Questa antica
tradizione ha origine incerte, ma di certo sappiamo che lo abbiamo ereditato
dal nord Europa e già si praticava nel XIX secolo.
Ogni elemento serve
anche a benedire la sposa in un modo diverso.
Vediamole una per una:
Qualcosa di vecchio:
Ereditando qualcosa
di vecchio, la sposa mantiene simbolicamente il legame con il suo passato
all’ingresso nella vita coniugale. In generale , il ‘qualcosa di vecchio’ rappresenta il legame con la famiglia della
sposa, in particolare le figure materne. Può essere qualsiasi decorazione o
oggetto, ma più frequentemente è un gioiello di famiglia. In casi più rari ma
fortunati può essere il vestito stesso della sposa, ereditato dalla madre o
dalla nonna e riadattato per la nuova occasione.
Qualcosa di nuovo:
Rappresenta la nuova
vita da donna sposata, generalmente l’abito stesso,
è il simbolo del nuovo
nel caso in cui invece l’abito sia di
famiglia, il nuovo potrà essere rappresentato dagli accessori quali: guanti,
stola, scarpe, gioielli etc.
Qualcosa
di prestato:
Rappresenta
la nuova vita da donna sposata, tradizionalmente, l’elemento preso in prestito
in un vestito da sposa è prestato da un parente di sesso femminile,
ma
attenzione: la “prestatrice” deve essere felicemente sposata!
Il
simbolismo del prestito diventa evidente:
l’auspicio è che la felicità si
estenda alla nuova sposina.
Qualcosa
di blu:
Il
blu era associato alla lealtà, alla purezza e alla fedeltà. In passato le spose
vestivano appunto di blu. Si è poi si è passati ad avvolgere il punto vita
dell’abito con una fascia blu.
Oggi,
le spose scelgono di indossare una giarrettiera sotto l’abito con un
fiocco blu.
In
alternativa si possono scegliere scarpe, orecchini o l’intimo da sposa,
naturalmente Blu! L’importante è che ci
sia: non che si veda
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